IL SALE NELLA CUCINA ITALIANA

 IL SALE NELLA CUCINA ITALIANA


SALE DA CUCINA


Da recenti studi effettuati dall’ISS  in collaborazione con alcune importanti Universita’ italiane tra cui laFederico II di Napoli, risulterebbe che il consumo di sale da cucina in Italia e’ notevolmente diminuito pur rimanendo  ancora al di sopra dal limite imposto dall’OMS quale livello di  guardia per una valida prevenzione delle patologie cardiovascolari in primis.


In particolare si e’ passati da una assunzione media giornaliera media  di sale di  di 10,8 g negli uomini e 8,3 g nelle donne nel 2008-2012, ad rispettivamente  di 9,5 g e 7,2 g nel 2018-2019, con una riduzione significativa di circa il 12% in 10 anni"La riduzione però corrisponde solo circa un terzo rispetto all'obiettivo del 30% indicato dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e da raggiungere entro il 2025.


E’ emerso inoltre che oltre il 70% della popolazione fa uso di sale iodato, percentuale vicina all'85-90% raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).Altro obiettivo da raggiungere ora sara’ quello di redistribuire i buoni risultati ed eliminare le disuguaglianze emerse, quali il maggior utilizzo del sale iodato al Nord rispetto al Centro e al Sud e tra le persone più avvantaggiate in termini economici e di istruzione


Altro dato che emerge da questa ricerca e’ la diminuzione stavolta non proprio esaltante della diminuzione dei livelli di potassio ,attro minerale prezioso per la vita in genere, segno che tra la popolazione andrebbe incoraggiata nel prossimo futuro una maggiore assunzione nell’ alimentazione di frutta, verdura e legumi



IL SALE A TAVOLA



Il SODIO contenuto nel sale con cui  insaporiamo i nostri alimenti,e’il minerale piu’ conosciuto e per questo forse piu ’abusato al punto tale che ridurne il quantitativo ci da’ la sensazione che il cibo sia privo di sapore.

In realta ‘ la natura ha provveduto autonomamente a rifornire  tutte le nostre pietanze di questo preziosissimo elemento, al punto che ne basterebbe veramente poco per esaltare il gusto dei nostri cibi.


L’aggiunta di sale ai nostri cibi equivale ad una “deviazione” per cosi’ dire “antica”, fin da quando i nostri progenitori nell’ antichita’  ponevano al centro delle loro diatribe politiche e “non” , segno che gia’ dal passato l’uso del sale a tavola era gia’ nel nostro immaginario collettivo quasi a simboleggiare un retaggio culturale-



Il sale congiuntamente al potassio partecipa al nostro equilibrio idrico nell’ organismo, dove il sodio svolge una peculiare funzione di  fluidificazione nel sistema circolatorio  e di   trasmissioni di messaggi del sistema nervoso


 Un suo eccessivo uso a lungo andare grazie alla sua proprieta’ osmotica, cioe’ di attirare liquidi potrebbe aumentare il ristagno di fluidi extra cellulari, causando la famigerata “ritenzione idrica", nellamigliore delle ipotesi.bit.ly/39E3JwS

Se non aumento del volume dei liquidi stessi e conseguente aumento della pressione circolatoria degli stessi e problematiche cardiovascolari



BENEFICI DEL SODIO



AIUTA IL METABOLISMO DEI MINERALI:

Ad esempio intervenendo nelle fasi di contrazione muscolare non puo’ prescindere da un corretto lavoro da parte di magnesio potassio e soprattutto il calcio con il c’e’ una potente sinergia rendendolo fluido e quindi assimilabile



MODULA LA TRASMISSIONE DEGLI STIMOLI NERVOSI:


E' un importante conduttore dielettricita' nel nostro organismo grazie anche alle sue proprieta’ come detto di importante regolatore del sistema idrico fondamentale per gli stimoli neuromuscolari, vista anche la gia’ citata sinergia con altri Sali minerali e vitamine del gruppo B


La cosiddetta proprieta osmotica  cioe' quella di attirare viene sfruttata sempre  nel campo alimentare da parte dell'industria delle consere alimentari in quanto il "sale",  consente una maggiore conservazione dei cibi privando loro dei propri liquidi e svolgendo tra l'altro una importante funzione antibatterica.



BILANCIAMENTOSISTEMA IDRICO


Svolto di concerto con il potassio con cui talvolta entra in rivalita’  avendo il sodio proprieta’ come suddetto  osmotiche quindi di attirare liquidi ed il potassio di rifornire le cellule degli stessi, la rivalita’ se cosi’ si puo’ dire, potrebbe finire come spesso succede a favore del sodio, che attirerebbe a se’ i liquidi presenti nella cellula stessa potassio compreso e causare inutili liquidi extra cellulari o dirsi voglia ritenzione idrica.


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SALE IN NATURA



SALINE DITRAPANI





SALE MARINO


Si trova principalmente nelle acque del mare, e viene estratto per evaporazione solare in appositi impianti detti saline che dopo vari passaggi  per   cosi’  dire complessi  puo’giungere sulle nostre tavole.


In Italia, le principali saline si trovano a Margherita di Savoia, in Puglia; a Cervia in Romagna; nei pressi di Cagliari, in Sardegna e a Trapani, in Sicilia, dove il sale marino è inserito tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali


SALGEMMA


Esistono però dei giacimenti di cloruro di sodio allo stato solido, residui di antichi mari, da cui si può estrarre il cloruro di sodio già in forma solida chiamato salgemma.


In questo caso, la produzione è fatta mediante apparecchiature meccaniche di scavo, da cui si ottiene un cloruro di sodio in grossi pezzi che in seguito sono macinati per portare i cristalli a dimensioni commerciabili e può raggiungere - se necessario - lo stesso livello i purezza del sale marino ottenuto per evaporazione


In Italia miniere di salgemma sono presenti in Val di Cecina in Toscana ed in Sicilia.


Ma tra le piu’famoseal mondo ci son quelle prodotte in Pakistane nota come SALE ROSA DELL' HIMALAYA, proveniente da una formazione cristallina di circa 250 milioni di anni fa e sottoposta a dellecomplesse lavorazioni che restituiscono questo rinomato sale presente abbondante anche nei nostri  mercati



SALE IODATO


I sistemi di lavorazione rimuovono anche i sali di iodio, che possono essere carenti per alcune popolazioni viventi in luoghi dove tale elemento è scarso, ma sono necessari - in esigue  quantità - per il corpo umano, (soprattutto per il funzionamento della tiroide).


 Normalmente sono presenti in moltissimi cibi di origine marina, ma il sale iodato è additivato appositamente di tale elemento e l'eventuale eccesso di iodio è eliminato dal corpo umano senza problemi.


Di norma i cibi vegetali coltivati in località marine, soggette a ricaduta dei venti con alto contenuto di particelle sollevate dal mare durante le tempeste, hanno anche notevoli quantità dei suoi sali



















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